Footnote:
Nach Informationen von SSRN wurde die ursprüngliche Fassung des Dokuments March 16, 2023 erstellt
Description:
Italian Abstract: La verifica della documentazione amministrativa dei partecipanti ad un bando pubblico può risultare tra le fasi più impegnative delle procedure di affidamento dei contratti pubblici – sia in termini di durata che di risorse impiegate. L’istituto dell’inversione procedimentale permette di posporre la verifica documentale rispetto alla definizione della graduatoria dei partecipanti ai bandi per appalti pubblici, riducendo la necessità della verifica stessa al solo vincitore. In questo lavoro si analizza l’utilizzo e l’efficacia di questo istituto nell’ambito degli appalti pubblici italiani nel periodo 2019-2022, che ha seguito la sua introduzione temporanea nell’ordinamento. Utilizzando i dati relativi ai bandi per lavori pubblici commissionati da amministrazioni comunali, troviamo che il ricorso all’inversione procedimentale è da un lato cresciuto nel tempo, specialmente nei comuni più grandi e nel Centro Nord, e dall’altro diminuisce significativamente i tempi di affidamento
English Abstract: Verifying the paperwork of public tender bidders can be one of the most challenging phases of public procurement awarding procedures in terms of the time and resources needed. The so-called reverse procedure (‘inversione procedimentale’ in Italian) defers the verification of documents until after the ranking of bidders has been completed, so that only the eligibility of the winner needs to be verified. In this paper, we analyse the use and effectiveness of this procedure in Italian public tenders from 2019-22, after its temporary introduction in the regulatory system. Drawing from data on tenders for public works commissioned by municipal administrations, we find that the use of the reverse procedure has increased over time, especially in larger municipalities and in Central and Northern Italy, significantly reducing the duration of awarding procedures