Description:
Il lavoro presenta un bilancio delle conoscenze sui molteplici rapporti intercorrenti tra mondo cittadino e mondo feudale, dal primo radicarsi in città fra il X e l'ΧΙ secolo di vassalli vescovili e comitali al loro concorso nell'instaurazione del regime comunale, al nuovo afflusso in città fra il XII e il XIII secolo di signori rurali che diventano strumento di controllo cittadino sul contado, ma entrano nella gara per gli uffici comunali e sono colpiti dalla legislazione antimagnatizia. Il lavoro sottolinea l'esigenza di ulteriori approfondimenti su varie questioni, quali ad esempio l'incidenza sul piano urbanistico dell'insediamento in città dei signori rurali, le modalità della loro ammissione alla vita politica, il loro ingresso nella carriera podestarile e capitaneale, il loro accesso agli studi universitari, i prestiti che sul piano formale e cancelleresco le istituzioni feudali fecero a quelle comunali, le norme di diritto feudale presenti negli statuti.