• Medientyp: E-Artikel
  • Titel: ELENA E L’ALIBI DELLA VIOLENZA
  • Beteiligte: Brescia, Graziana
  • Erschienen: Editorial Universidad de Almeria, 2017
  • Erschienen in: RAUDEM. Revista de Estudios de las Mujeres, 2 (2017), Seite 237
  • Sprache: Nicht zu entscheiden
  • DOI: 10.25115/raudem.v2i0.600
  • ISSN: 2340-9630
  • Schlagwörter: General Medicine
  • Entstehung:
  • Anmerkungen:
  • Beschreibung: Riassunto: Lo scambio di lettere tra Elena e Paride nelle Eroidi di Ovidio rappresenta una nuova fase all'interno dell'ampia ricezione dell'episodio mitico del rapimento di Elena. Ovidio riscrive la storia dei due amanti sulla base del codice elegiaco, centrandosi specificatamente nel momento della seduzione da parte di Paride e riconfigurando le funzioni del sequestratore e della donna sedotta alla luce tanto dell'Ars amatoria come della tradizione giuridica. L'innocenza di Elena e il suo ruolo di vittima - e non complice- del raptus sono conferiti dall'uso di vis a nome di Paride, anche se - come il poeta spiega nella sua Ars- la violenza è solo simulata e, soprattutto, grata puellis.Parole chiave: Ovidio, Elena, Paride, abduzione, violenza, simulazione, complicità.  Elena and the Alibi of Violence (Ovidio, Heroides 16-17)Abstract: The letter exchange between Helen and Paris in Ovid’s Heroides is a new step in the long-standing reception of the mythical episode of the abduction of Helen. Ovid re-writes the story of the two lovers according to the elegiac code, focusing specifically on the seduction by Paris and re-shaping the roles of the abductor and the seduced woman in the light of both the Ars amatoria and the juridical tradition. Helen’s innocence and her role of victim – and not accomplice – of the raptus are granted by the use of vis on behalf of Paris, even if – as the poet teaches in his Ars – the violence is just simulated and, most of all, grata puellis.Key words: Ovid, Helen, Paris, abduction, violence, simulation, complicity.
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